L’autoconsumo consiste nella possibilità di consumare in loco – nella propria abitazione, in un ufficio, in uno stabilimento produttivo, ecc. – l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico per far fronte ai propri fabbisogni energetici.
Produrre e consumare l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico nello stesso sito – ad esempio nella propria abitazione o nel proprio.
Autoconsumare l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico accede ad una serie di vantaggi economici e ambientali:
• Risparmio in bolletta: più energia si autoconsuma e più si riducono i costi delle componenti variabili della bolletta (quota energia, oneri di rete e relative imposte quali accise e IVA)
• Valorizzazione dell’energia prodotta: produrre energia con un impianto fotovoltaico può rappresentare una fonte di guadagno grazie ai meccanismi incentivanti gestiti dal GSE, ovvero lo Scambio sul Posto, il Ritiro Dedicato e il DM Isole Minori.
• Agevolazioni fiscali (detrazioni o superammortamento): per i privati la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio rientra nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia, previsti dall’Agenzia delle Entrate, per l’accesso alle agevolazioni fiscali. È infatti possibile detrarre dall’Irpef il 50% dei costi di realizzazione (maggiori dettagli nella guida dell’Agenzia delle Entrate).
Per le imprese è previsto il superammortamento del 130% del valore dell’investimento.
• Riduzione degli impatti ambientali: poiché l’energia viene prodotta da fotovoltaico, si evitano le emissione di CO2 o di altri gas clima alteranti.